Conad Jazz Contest Story: Intervista con i Five Angry Men
Secondo appuntamento con Conad Jazz Contest story, per raccontare i protagonisti delle edizioni passate del Contest: è il turno dei Five Angry Men, quintetto vincitore dell’edizione 2022, composto da Mauro Patti alla batteria, Matteo Bonti al contrabbasso, Pierpaolo Zenni al piano, Lorenzo Simoni al sax contralto e Giacomo Serino alla tromba.
Sono passati due anni dalla vostra vittoria al Conad Jazz Contest. Come si è evoluto il vostro percorso musicale professionale?
Innanzitutto siamo grati per le esperienze vissute grazie al Contest. Abbiamo avuto la possibilità di esibirci in luoghi ed eventi davvero incredibili, creando dei ricordi indelebili che andranno ad aggiungersi al nostro personale bagaglio di esperienze.
In seguito ai concerti fatti grazie al tour riservato ai vincitori, come Five Angry Men ci siamo voluti prendere una pausa per lasciare lo spazio ad ognuno di noi per dedicarsi ai propri progetti in cantiere. Continuiamo comunque spesso a coinvolgere alcuni membri della band nei nostri progetti personali.
C’è ancora la band o ne avete formate altre partendo da quella formazione? Già durante quel tour vi sapevamo impegnati in varie altre formazioni
Sì la band c’è ancora e come prima ogni membro della formazione continua a collaborare con varie realtà musicali e progetti di diversa natura, svolgendo un’intensa attività concertistica che, molto spesso, fa incrociare le nostre strade.
Ci sono anche delle novità rilevanti connesse ai singoli membri dei Five Angry Men:
Mauro Patti lo scorso novembre ha pubblicato per l’etichetta Dodicilune l’album di debutto dei Telamon, la sua formazione di musica afro-jazz ed ethno-jazz. Il disco, dal nome “Telamon”, contenente composizioni ed arrangiamenti originali di Patti, è stato registrato con una formazione di 11 elementi (in cui erano presenti 4 dei 5 Angry Men), mentre la formazione “ridotta” dei Telamon è composta da: Francesca Bongiovanni alla voce, Guglielmo Pagnozzi al sax soprano, Giovanni Benvenuti al sax tenore, Pierpaolo Zenni al piano, Matteo Bonti al contrabbasso e Mauro Patti alla batteria.
Lorenzo Simoni ha messo su il suo quartetto di musica originale, il “Lorenzo Simoni 4tet”, composto da: Lorenzo Simoni al sax contralto, Guglielmo Santimone al piano, Giulio Scianatico al contrabbasso, Simone Brilli alla batteria. Simoni, con questa formazione, sta attualmente suonando nei Jazz club d’Italia.
Giacomo Serino ha messo su il suo “Sestetto Scorretto”, con un repertorio di musica originale da lui composta, spaziando dal jazz con evidenti richiami alla musica classica, con un velo ironico e grottesco. Il sestetto in questione è composto da: Giacomo Serino alla tromba, Iacopo Teolis alla tromba, Lorenzo Simoni al sax contralto, Federico Pascucci al sax tenore, clarinetto e zurna, Federico D’Angelo al sax baritono, tuba e clarinetto basso e Riccardo Gambatesa alla batteria.
Quanto pensate che la partecipazione al Contest abbia contribuito a sviluppare le vostre carriere?
Sicuramente ha avuto il suo peso. Esibirci in location quali Blue Note o Umbria Jazz ci ha fatto acquisire tanta credibilità e ci ha portato a stringere nuovi importanti contatti per le nostre carriere.
Che progetti ci sono per il futuro? Siete sempre sparsi in giro per l’Italia?
Si, siamo sempre sparsi in giro per l’Italia, adesso più che mai. Mentre prima, a tenerci uniti, era il Siena Jazz, adesso, avendo tutti terminato, o quasi, i nostri studi presso questa rinomata accademia del Jazz, non abbiamo più una “casa base” come lo era stata Siena. Ciò comunque non ci impedisce di vederci e restare in contatto.
Attualmente come Five Angry Men ci stiamo preparando per due bei concerti in Sicilia previsti per il 2 Aprile al Palacongressi di Agrigento e per il 3 Aprile al Tatum Art Jazz Club di Palermo. Questo potrebbe anche essere un nuovo inizio per i Five Angry Men.
C’è qualcos’altro che volete aggiungere?
Volevamo ancora una volta ringraziarvi per l’occasione che ci avete dato e speriamo di vederci prestissimo!
E noi ringraziamo voi per aver condiviso le vostre novità e non vediamo l’ora di rivedervi suonare tutti insieme nelle vostre tappe primaverili!