I Five Angry Men a Umbria Jazz Winter #29
14 dicembre 2022
È ufficialmente partito il conto alla rovescia per Umbria Jazz Winter: mancano 2 settimane all’appuntamento jazzistico invernale targato Umbria Jazz che, come ogni anno, offrirà un interessante mix di musicisti internazionali e artisti italiani che animeranno il centro storico della città di Orvieto a cavallo tra il vecchio anno ed il nuovo, tra il 28 dicembre 2022 ed il 1 gennaio 2023.
Umbria Jazz Winter #29 inizia il 28 dicembre “con il jazz di domani”, dichiara l’organizzazione. E non potremmo essere più orgogliosi nel trovare come primo concerto del Festival – a ingresso gratuito – proprio i vincitori del Conad Jazz Contest 2022, i Five Angry Men!
La band, nata tra le mura di Siena Jazz e cresciuta grazie anche alle esibizioni sui palchi di Umbria Jazz lo scorso luglio a Perugia, del Jazz per le Terre dei Sisma e di UJ Weekend nei mesi scorsi rispettivamente a L’Aquila e Terni, si esibirà il 28 dicembre, alle 16, al Palazzo del Popolo, in Sala 400 – con ingresso è gratuito.
Il quintetto costituito da Lorenzo Simoni al sassofono, Giacomo Serino alla tromba, Pierpaolo Zenni al piano, Matteo Bonti al contrabbasso e Mauro Patti alla batteria, ha come carattere distintivo la voglia di sperimentare nuovi linguaggi partendo dalla tradizione, con un repertorio che spazia tra free jazz, hard bop e jazz moderno.
Nelle scorse settimane, abbiamo imparato a conoscere alcuni dei loro brani:
“Melted Princess“, di Lorenzo Simoni, sassofonista del Five Angry Men, è una composizione originale dal carattere moderno e frenetico, con chiare ispirazioni al jazz di stampo contemporaneo ed a sottogeneri più tradizionali come il bebop. Il brano è stato eseguito per la prima volta a Terni nel contesto di Umbria Jazz Weekend e vede Pierpaolo Zenni e Lorenzo Simoni come solisti.
“Bibbirría” di Mauro Patti, batterista dei Five Angry Men, è una piccola suite, di cui la band ha eseguito l’intro (un 6/8 cavalcato “alla McCoy Tyner”) all’esibizione live di Umbria Jazz Weekend all’Anfiteatro Romano Baravai di Terni il 18/09. La composizione è titolata e dedicata ad un antico quartiere storico della città di Agrigento, città di origine di Patti, da sempre culla di popolazioni arabe.
“Ubik”, di PIerpaolo Zenni, pianista dei Five Angry Men, è un brano strutturato come una piccola suite in tre parti, il cui tema finale è piuttosto ispirato dalla musica di Mingus. Il titolo è un tributo all’omonimo romanzo di Philip K. Dick.
“Sekkio”, altro brano di Zenni, ha sonorità dalle tinte ironiche ed è nato durante un viaggio in autobus. Il titolo fa riferimento ad una celebre scena del film “Il senso della vita” dei Monty Python. Il brano è stato eseguito a L’Aquila durante “Il Jazz per le terre del sisma”.
“La Marcia dei Coleotteri“, del trombettista del gruppo, Giacomo Serino, ha un nome ispirato dal carattere marziale ma ironico del brano, che incorpora elementi melodici atonali con progressioni armoniche derivanti dalla musica classica. È uno dei “cavalli di battaglia” del gruppo, e non è infrequente ascoltare questo brano dal vivo.
Per seguire i Five Angry Men seguite le pagine ufficiali di Conad Jazz Contest su Instagram e Facebook