Chi sono i Saihs, vincitori del Conad Jazz Contest 2025?
Conosciamo da vicino i membri della band – tutti con interessanti percorsi musicali – e com’è nata la formazione che ha centrato l’obiettivo alla terza partecipazione al Contest.
Giulio Mari, classe 1998, è un trombettista, compositore e arrangiatore italiano attivo sulla scena jazz contemporanea, diplomato con il massimo dei voti presso il Conservatorio “P. Mascagni” di Livorno.
Durante la sua formazione prende parte a numerose masterclass e residenze artistiche di rilievo internazionale, tra cui l’European Jazz’s Cool (2022) con esibizioni alla Casa del Jazz di Roma e alla Penderecki Academy di Cracovia, oltre a workshop con artisti come Jay Jennings (Snarky Puppy), Paolo Fresu, Giovanni Falzone, Hector Martignon e Stefano Cocco Cantini.
La sua carriera concertistica lo vede protagonista in molteplici formazioni: è co-fondatore del sestetto jazz Saìhs, che propone un repertorio di brani originali e con cui ha vinto prestigiosi premi, tra cui il Conad Jazz Contest 2025 organizzato da Umbria Jazz, il Premio Chicco Bettinardi nel 2023, il Premio Perugia Alberto Alberti e il Premio Eddie Lang Jazz Contest. Suona stabilmente con la Magicaboola Brass Band, con cui partecipa ai principali festival jazz europei e si è esibito con numerosi artisti della scena jazz e non solo, tra cui Veronica Swift, Benny Benack III, David Linx, Steven Feifke, Javier Girotto, Simone Cristicchi, Davide Shorty, Emma Nolde.
A livello discografico, ha all’attivo i seguenti dischi: Distopia dei Saìhs, pubblicato da Gleam Records (2025), Multicolor Dance (2022) e Canzoni in Chiave di Brass (2023) della Magicaboola Brass Band.
Edoardo Battaglia è un batterista, producer e polistrumentista nato a Firenze, attivo fin da giovanissima età sia in ambito concertistico che come session man in studio di registrazione. La sua versatilità musicale e la capacità di spaziare tra generi diversi lo hanno portato a collaborare con numerosi artisti e a calcare i palchi di prestigiosi festival nazionali e internazionali.
Le sue collaborazioni artistiche oltre ai Saihs includono: LNDFK, Bassolino, Zeintheclouds, Alessandro Lanzoni, Max Ionata, Lazy Lazarus, PLMS, Luca Zennaro, Michelangelo Scandroglio, Paolo Fresu, Uri Caine, Guglielmo Santimone, Andrea Rodini e Giuseppe Vitale. Ha partecipato a numerosi festival (nazionali e internazionali) tra cui il Montreux Jazz Festival, Locus Festival, Umbria Jazz, Viva Festival, Down The Rabbit Hole Festival, Dour Festival, Porto Rubino, Gaeta Jazz Festival e MENT Festival ed ha suonato in vari club italiani tra cui Torrione di Ferrara, Casa del Jazz, Blue Note, Covo Club, Cantina Bentivoglio e Pinocchio Jazz Club.
Ha approcciato seriamente lo studio della batteria con la Banda Michelangiolo Paoli di Campi Bisenzio all’età di 11 anni per poi proseguire a 14 anni con Claudio Sbrolli. All’età di 17 anni ha interrotto temporaneamente gli studi presso il Liceo musicale Dante di Firenze per iniziare precocemente il percorso triennale presso l’accademia nazionale del jazz SIENA JAZZ.
Giulio Barsotti è un contrabbassista e si muove tra la musica classica, il jazz e il pop. Ha iniziato a suonare a 6 anni studiando pianoforte con suo padre, il Maestro Massimo Barsotti, e durante l’adolescenza si è avvicinato alla batteria. A 17 anni ha scoperto il contrabbasso, lo strumento che oggi è al centro del suo percorso artistico.
Si sta formando presso la Scuola di Musica di Fiesole, dove studia con maestri come Alberto Bocini e Marco Martelli. Negli ultimi anni ha avuto l’opportunità di esibirsi nei teatri più importanti d’Italia e di partecipare a tour europei, con tappe in città come Parigi, Barcellona, Amsterdam e molte altre.
In ambito classico ha collaborato con numerose orchestre sinfoniche, condividendo il palco con solisti e direttori come Alexander Lonquich, Silvia Chiesa, Christoph Hartmann, Freddy Kempf, Afanasy Chupin Pietro Veneri e molti altri.
Attualmente ricopre il ruolo di primo contrabbasso dell’Orchestra Giovanile Italiana, un’esperienza che lo sta portando a prendere parte a un fitto calendario di produzioni nei principali festival e teatri del Paese.
In ambito jazz ha collaborato con diversi ensemble esibendosi con artisti come Steven Feifke ,Benny Bennack III e Veronica Swift. Nel 2022 è stato selezionato per l’Orchestra Nazionale Jazz dei Conservatori Italiani diretta da Pino Jodice, e attualmente è primo idoneo dell’ONJGT diretta da Paolo Damiani, un progetto che gli ha permesso di lavorare con musicisti di riferimento come Enrico Rava, Danilo Rea e Giovanni Falzone.
Con il sestetto Saihs ha vinto il Premio Chicco Bettinardi, il Premio Perugia 2024 e la XII edizione del Concorso “Il Genio di Eddie Lang”, oltre a essere selezionato tra i finalisti di rassegne nazionali come il New Jazz Festival Contest e il Festival dei Conservatori di Frosinone.
Parallelamente, ha avuto esperienze significative anche nell’ambito pop, partecipando al “Hope Tour” di Giovanni Allevi nei principali teatri italiani e al “Ron Summer Tour”, tournée ufficiale di Rosalino Cellamare (Ron), contribuendo ad arricchire ulteriormente la sua visione musicale.
Lorenzo Fiorentini
È nato in provincia di Firenze nel 1997 e si è avvicinato alla musica da adolescente. Fin da subito ha iniziato a studiare pianoforte e composizione, prima al Conservatorio di Firenze e poi alla Scuola di Musica di Fiesole, dove ha ampliato il suo percorso includendo anche la direzione d’orchestra, il jazz e la musicologia.
Nel 2020 ha conseguito la laurea triennale in pianoforte a Firenze e nel 2025 ha terminato la laurea magistrale a Siena Jazz. Parallelamente allo studio, ha partecipato a diversi concorsi di esecuzione e composizione: tra i momenti più importanti il terzo posto al Concorso “2 agosto” nel 2017, il Premio del Maggio Musicale Fiorentino al concorso “Michele Novaro”, e la grande soddisfazione di vincere nel 2025 il Conad Jazz Contest di Umbria Jazz con il gruppo Saihs, con cui ha ricevuto anche il Premio “Alberto Alberti” a Perugia e il primo premio all’Eddie Lang Jazz Festival e al concorso nazionale “Chicco Bettinardi”.
Nel corso degli anni ha avuto l’opportunità di collaborare come pianista e compositore con importanti realtà come l’Orchestra Regionale della Toscana, l’Orchestra da Camera Fiorentina diretta dal Maestro Giuseppe Lanzetta, il Conservatorio di Firenze e la Scuola di Musica di Fiesole, oltre che con l’Opera di Firenze.
Dal 2018 porta avanti progetti didattici e di divulgazione musicale, sia dal vivo che online, e continua a esibirsi regolarmente in contesti classici, jazz e pop. Dal 2019 insegna in diverse scuole e associazioni, inclusi corsi di Tecniche di Orchestrazione alla Scuola di Musica di Fiesole.
Un’esperienza di cui va particolarmente orgoglioso è quella con l’Orchestra Nazionale Jazz dei Conservatori, dove dal 2021 è il primo pianoforte. Dal 2023 collabora anche con la compagnia teatrale La maschera di Dioniso, e dal 2025 ha prsso parte allo spettacolo “Mi fa male il mondo” con Neri Marcorè, in tournée nei teatri italiani.
Matteo Zecchi è un sassofonista e si muove tra musica classica, jazz e pop. Ha iniziato a suonare grazie a suo nonno materno che lo ha spinto a partecipare ai corsi organizzati dalla scuola di musica della banda Oreste Carlini di San Casciano In Val Di Pesa, dalla quale si sono formati diversi musicisti che oggi sono professionisti affermati. Ha affinato il suo percorso musicale prima al triennio dell’accademia Siena Jazz e poi al biennio del Conservatorio L. Cherubini di Firenze conseguendo entrambi i diplomi di laurea con il massimo dei voti. Negli ultimi anni ha avuto l’opportunità di suonare in giro per il mondo: da Barcellona a Tunisi, fino a Dubai, Luxor e Tirana.
Il mio percorso artistico è passato attraverso concorsi e premi internazionali, come il Chicco Bettinardi 2023, il Premio Perugia 2024 e il primo posto al concorso dell’Orchestra Nazionale Jazz dei Conservatori Italiani, con cui ha suonato all’Expo di Dubai e al Parco della Musica di Roma, sotto la direzione di maestri come Paolo Silvestri e Pino Jodice potendosi esibire con artisti del calibro di Paolo Fresu o Dave Douglas.
Suona stabilmente con i Funk Off (Umbria Jazz 2022, 2023 e 2024) e dal 2023 è in tour insieme a Giulio Tullio (il trombonista) con Elio nello spettacolo “Quando Un Musicista Ride”, che lo ha portato ad esibirsi nei principali teatri italiani e a gennaio 2025 in diretta su La7 a Propaganda Live.
GIULIO TULLIO Classe ’97, si diploma nel 2015 con il massimo dei voti in trombone presso il Conservatorio “Cesare Pollini” di Padova sotto la guida del Maestro Vincenzo Montemitro. Nell’ottobre 2018 ottiene il diploma accademico di secondo livello in trombone presso il Conservatorio “Agostino Steffani” di Castelfranco Veneto con il Maestro Sergio Bernetti. Perfeziona il percorso di studi classico con Masterclass e lezioni con i Maestri Andrea Conti, Giuseppe Mendola, Massimo La Rosa, Mark Fisher e Franco Cesarini. Ottiene diversi premi come solista nell’ambito di diversi concorsi nazionali (Concorso nazionale città di Treviso e Concorso nazionale di Piove di Sacco) e come membro dell’ensemble di tromboni “Slide 42 Trombone Ensemble” (Premio città di Palmanova, concorso nazionale di musica di Belluno, conocorso nazionale città di Giussano), con il quale svolge anche attività concertistica. Sempre in ambito classico, ha collaborato con l’Orchestra dei Solisti Veneti, l’ORV (orchestra regionale filarmonia veneta), la Nova Symphonia Patavia, Orchestra “Senza Spine” e l’orchestra “Marco Polo”. Ha inciso, con l’orchestra del Conservatorio di Padova, due dischi: “Two Countries, one heart” e la Prima Sinfonia di Mahler. Nel 2017 produce, insieme all’azienda “Made in Orchestra” alcuni video didattici dedicati al trombone. Nel 2018 e 2019 è membro dell’Orchestra “SanremoYoung Orchestra”, con la quale si esibisce per 10 puntate in diretta su Ra1 in entrambe le edizioni del programma televisivo “SanremoYoung” accompagnando artisti quali Simon Le Bon, Europe, Ted Neeley, Gino Paoli, Mahmood, Massimo Ranieri, Marco Masini, Riccardo Cocciante, Tony Renis e molti altri. Dal 2017 collabora con l’Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana, con la quale svolge attualmente attività concertistica esibendosi anche in programmi televisivi di musica live quali Festival Show e Opera on Ice. Nel maggio 2021 viene selezionato dal St. Louis College of Music per la registrazione del disco “Amore Carcere e Invettiva” sotto la direzione del maestro Vincenzo Presta. Nel settembre 2021 viene selezionato sempre dal St. Louis college of music per partecipare al progetto “EJS – European Jazz’s Cool” nel quale viene inserito nel sestetto, guidato da Rosario Giuliani e denominato “Universal Language”, con il quale si esibisce presso la Casa del Jazz a Roma, a Helsinki e a Cracovia. Dal 2018 è co-leader del gruppo “Carovana Tabù”, con il quale incide due dischi: “Point of View” nel 2020 in collaborazione con Fabrizio Bosso, Eric Marienthal e Davide Pezzin; “Miles To Go” nel 2021 in collaborazione con Fabrizio Bosso, insieme al quale si esibisce in diverse occasioni, l’ultima della quale nel maggio 2022 con una settimana di tournèe di presentazione del progetto discografico dedicato a Miles Davis. Con “Carovana Tabù” apre i concerti di Cory Wong nell’aprile 2022 presso il Gran Teatro Geox di Padova e il Gran Teatro Morato di Brescia. Dal maggio 2022, con “Carovana Tabù”, inizia la collaborazione con Fabio Concato, con data d’esordio presso il teatro accademico di Castelfranco Veneto. Dal giugno 2021 è in tournèe nei teatri italiani come membro della band dello spettacolo dedicato ad Enzo Jannacci “Ci Vuole Orecchio”, con Stefano “Elio” Belisari, Alberto Tafuri, Sophia Tomelleri, Martino Malacrida e Pietro Martinelli con regia di Giorgio Gallione e arrangiamenti musicali di Paolo Silvestri. Nell’ottobre 2024 ottiene la laurea magistrale col massimo di voti e lode in trombone jazz presso il Conservatorio di Rovigo sotto la guida del Maestro Massimo Morganti. Contemporaneamente perfeziona lo studio con Hal Crook, Marshall Gilkes, Steve Turre e Elliot Mason. Dal 2024 fa parte dello spettacolo, sempre di Elio, “Quando Un Musicista Ride”, con Alberto Tafuri, Matteo Zecchi, Pietro Martinelli e Martino Malacrida. Ha fatto parte, nel 2023 e 2024 dello spettacolo “Boomers” di Marco Paolini, con Patrizia Laquidara, Stefano Dalla Porta e Luca Chiari. Ha suonato con diverse formazioni jazz ed ensemble tra le quali quella con cui ha vinto nel 2024 l’VIII edizione del premio Marco Tamburini presso il teatro Sociale di Rovigo, ONJGT (orchestra nazionale jazz dei Giovani Talenti diretta da Paolo Damiani), ONJ (Orchestra Nazionale Jazz dei Conservatorio), Umbria Jazz Orchestra, Tower Jazz Composers Orchestra, “ItaJazzClub Orchestra” e “Daisy’s Big Band” con la quale suona per artisti quali Steven Feifke, Camille Bertault, Benny Benack III, Julien Alour e Veronica Swift. Con il gruppo “Saihs” ha vinto il concorso dell’ “Eddie Lang Jazz Festival”, premio “Chicco Bettinardi” 2024, il Premio “Alberto Alberti” e il Conad Jazz Contest 2025.
Biografia dei SAIHS
L’idea di formare un sestetto nasce da Giulio Tullio e Giulio Barsotti nell’aprile 2023. A maggio dello stesso anno i “Saihs” (cioè “sei” in lingua gotica), composti da Edoardo Battaglia alla batteria, Giulio Barsotti al contrabbasso, Lorenzo Fiorentini al pianoforte Giulio Mari alla tromba, Giulio Tullio al trombone e Matteo Zecchi al sax tenore, si riuniscono nella aulee della scuola di musica di Campi Bisenzio (Firenze), diretta da Massimo Barsotti, per registrare i primi tre brani originali da proporre al Conad Jazz Contest. La “scuolina” e la città di Campi acquisiscono fin da subito un ruolo molto importante per le esperienze musicali (session, registrazioni e prove) ed extra musicali del gruppo. Dopo aver partecipato all’edizione del Conad del 2023 e al Festival dei Conservatori senza successo, i “Saihs”, nel luglio del 2023, si aggiudicano la vittoria del concorso dell’”Eddie Lang Jazz Festival”, con giuria presieduta da Frank Gambale. Nel febbraio 2024 arriva la vittoria del Premio per Jazz band “Chicco Bettinardi” al Milestone di Piacenza (giuria presieduta da Tino Tracanna). Grazie anche al sostegno di questi premi, nel giugno del 2024 i “Saihs” registrano a Roma i primi brani inediti presso il “Toto Sound”. Dopo aver preso parte alle fasi finali dei concorsi Conad Jazz Contest 2024, Fara,
e Barga Jazz 2024, i “Saihs” continuano il loro percorso musicale, suonando in apertura a Richard Galliano il 16 novembre dello stesso anno presso il teatro Carlo Monni di Campi Bisenzio. Nel gennaio del 2025 i Saihs vincono la prima edizione del Premio Perugia dedicato ad Alberto Alberti, con il quale vincono la produzione e promozione del loro primo disco, “Distopia. Dopo essersi esibiti al Piacenza Jazz Club “Milestone” e presso l’ExFila di Firenze, nell’ambito della rassegna organizzata da Music Pool di Gianni Pini, nel luglio 2025 i Saihs si aggiudicano la vittoria del Conad Jazz Contest. Il frutto del lavoro di questi due anni dalla nascita del gruppo, raccolto a Perugia, ritornerà tra le mura della scuola di musica di Campi Bisenzio, con la produzione del secondo lavoro discografico del gruppo. Ci tengono a ringraziare per la gentilezza e la disponibilità Massimo Barsotti per averli ospitati e per continuare ad ospitarli negli spazi della “scuolina” senza la quale questo progetto non avrebbe visto luce facilmente.