Conad Jazz Contest story racconta i protagonisti delle edizioni passate del Contest attraverso una serie di interviste ai musicisti che hanno avviato la loro carriera musicale anche grazie alla loro esibizione sul Conad stage ai Giardini Carducci di Perugia per Umbria Jazz.
In questo terzo appuntamento ed a pochi giorni dall’apertura delle iscrizioni al Contest 2025 abbiamo intervistato per voi i vincitori del Conad Jazz Contest 2024: Scannapieco-Geremia 5et
La band è composta da Antonio Scannapieco alla tromba, Pasquale Geremia al sassofono tenore, Guglielmo Santimone al pianoforte, Angelo Gregorio alla batteria e Giulio Scianatico al contrabbasso.
Il quintetto nasce dall’idea di giovani musicisti di unire la propria arte a servizio di una costante ricerca di suoni. La passione che accomuna tutti i componenti del gruppo, ed il motivo per il quale nasce il quintetto, è l’esigenza di esternare sonorità e timbri, intensità e colori dettati dall’ottone e dal legno: Connubio perfetto che ingloba la musica jazz e le proprie tradizioni.
Partiamo dal palco di Umbria Jazz: che emozioni avete provato a calcare il palco di Umbria Jazz di fronte a pubblico e critici? Che ricordo avete oggi di quelle emozioni?
Credo che per tutti i musicisti suonare su un palco del genere è emozionante. Suonare , inoltre, con dei critici che ascoltano la tua musica è un motivo in più per dare il meglio.
Per noi giovani è importante potersi confrontare su quel palco che ti da anche la possibilità di fare nuove conoscenze e ti permette di poter condividere la propria musica con dei nuovi musicisti.
La band ha suonato su altri palchi importanti dopo quella esibizione, grazie al tour riservato ai vincitori avere calcato i palchi di festival jazz a l’Aquila, Terni, Orvieto e poi suonato in due celebri club jazz a Bologna e Ferrara. Com’è andata?
La band ha suonato su palchi importanti , frequentati da moltissimi appassionati di jazz. Ci siamo sentiti a nostro agio e abbiamo potuto lavorare con molta tranquillità.
Ci portiamo dietro queste esperienze importanti che ci hanno fatto capire il livello e la qualità di questi festival. Sono un trampolino di lancio per la nostra carriera.
E dopo i festival i club: Bologna e Ferrara. I club sono stati fantastici. Erano entrambi sold out ed il pubblico, sempre attento e caloroso, ci ha trasportato in una dimensione dove si poteva respirare la vera essenza del jazz.
Avete ricevuto nuove opportunità in seguito alla partecipazione al Contest ed alle esibizioni come vincitori?
Sicuramente il nostro bacino di utenza si è ampliato ed infatti abbiamo avuto l’opportunità di esibirci in diverse regioni dell’Italia, dal Friuli alla Sicilia!
Come prosegue il vostro progetto musicale?
Stiamo lavorando per scrivere nuova musica per il nostro futuro album d’esordio e a dare vita ad un nuovo tour di concerti.
Sono nate nuove collaborazioni grazie al Conad Jazz Contest: abbiamo avuto la possibilità di esibirci con iscritti delle edizioni passate e quindi in futuro sicuramente potrebbero nascere nuovi progetti.
Che consiglio dareste a chi si iscriverà alle edizioni future del Contest?
Di iscriversi senza pretese e di godersi la favola esperienza che offre Umbria jazz in quei giorni di luglio.
Poi per il gruppo vincitore di divertirsi nelle varie date del tour a tutto jazz!